Community based development e sistemi complessi
Il Community-Based Development (CBD) rappresenta una strategia fondamentale per affrontare le sfide di uno scenario post-industriale, caratterizzato da complessità crescente, transizione ecologica e crisi globali ricorrenti. Questo approccio si basa sulla partecipazione dal basso e sul rafforzamento della governance locale, proponendosi come un mezzo per promuovere resilienza territoriale, sviluppo sostenibile e adattamento agli shock esogeni.
In un contesto post-globalizzazione e post-capitalista, il CBD si allinea perfettamente con le strategie sostenute dall’Unione Europea (UE), che enfatizza il ruolo dei territori come pilastri per costruire sistemi più resilienti e sostenibili.
La Natura Complessa dei Sistemi Territoriali
I territori, intesi come entità socio-ecologiche, sono sistemi complessi caratterizzati da:
- Interconnessioni multiple tra settori economici, risorse ambientali e comunità.
- Adattamento dinamico alle pressioni interne ed esterne.
- Dipendenza da risorse locali e globali, che espone le comunità agli effetti di eventi esogeni come crisi economiche, pandemie o cambiamenti climatici.
Nel CBD, l’approccio sistemico permette di identificare nodi critici del territorio, rafforzare le connessioni interne e sviluppare strategie che favoriscano l’autonomia e la sostenibilità.
La transizione post-industriale si distingue per il declino delle economie tradizionali, soprattutto quelle legate alla produzione di massa, e per l’ascesa di nuovi modelli economici, come l’economia della conoscenza, dei servizi e delle tecnologie green. In questo contesto, le filiere produttive si stanno riconfigurando, adottando modelli più locali e resilienti. In questo scenario, il rafforzamento della governance locale assume un ruolo fondamentale. Le comunità locali, attraverso il Community-Based Development (CBD), hanno l’opportunità di promuovere innovazione sociale ed economica utilizzando le risorse locali a disposizione. Possono inoltre mitigare gli effetti degli shock esterni, creando reti di supporto e filiere corte che aumentano la resilienza del territorio. Infine, il CBD consente di garantire l’adattabilità del sistema, preservando la coesione sociale e il capitale territoriale, fondamentali per affrontare i cambiamenti imprevisti.
Il framework Europeo per le smart city e il CBD
L’Unione Europea riconosce l’importanza dei territori come attori chiave per affrontare le sfide globali, supportando il CBD attraverso politiche e programmi che mirano a rafforzare la governance locale attraverso strumenti di pianificazione integrata e partecipazione comunitaria, e promuovere la resilienza territoriale mediante lo sviluppo di economie locali sostenibili e l’adozione di approcci circolari.
Politiche Chiave della UE
- Politica di Coesione: La politica di coesione dell’UE finanzia progetti che promuovono la riduzione delle disuguaglianze regionali e lo sviluppo integrato, con un’enfasi su partecipazione locale e sostenibilità.
- Green Deal Europeo: Il Green Deal riconosce il ruolo dei territori nella transizione ecologica, incoraggiando l’adozione di modelli CBD per implementare pratiche sostenibili e resilienti.
- NextGenerationEU: Questo strumento mira a stimolare la ripresa post-pandemia, con finanziamenti che rafforzano la capacità delle comunità locali di rispondere agli shock economici e sanitari.
- Strategia Europea per le Aree Rurali: Il CBD è un pilastro di questa strategia, che sostiene progetti di sviluppo locale per combattere la marginalizzazione dei territori rurali e promuovere la loro integrazione nei mercati regionali ed europei.
Lezioni apprese da Crisi Recenti
Crisi COVID-19
La pandemia da COVID-19 ha evidenziato la fragilità delle filiere globali, mostrando i rischi di dipendenza da fornitori esteri per beni essenziali. Al contempo, ha messo in luce l’importanza delle reti locali per garantire servizi essenziali e sostenere le economie di prossimità. La resilienza si costruisce attraverso il rafforzamento delle economie locali, la diversificazione delle attività produttive e il potenziamento della governance locale.
Fragilità delle Filiere Globali
La crisi delle forniture globali, accentuata dalla pandemia e da eventi geopolitici, ha sottolineato la necessità di sviluppare filiere corte e produzioni locali, riducendo la dipendenza da mercati lontani. Il CBD, integrato con pratiche di economia circolare, può trasformare i territori in sistemi più autonomi e sostenibili.
Crisi Climatiche e Ambientali
Gli eventi climatici estremi richiedono territori capaci di adattarsi rapidamente. Il CBD consente di pianificare strategie locali per la mitigazione e l’adattamento, migliorando la resilienza complessiva. Lo sviluppo locale deve integrare misure ecologiche per garantire la sicurezza delle comunità.
Verso uno Scenario Post-Globalizzazione e Post-Capitalista
In un contesto di post-globalizzazione, che pone maggiore enfasi sulla localizzazione e sulla sostenibilità, il Community-Based Development (CBD) emerge come un modello cruciale per rilocalizzare le economie, supportando la produzione e il consumo a livello locale. Inoltre, il CBD contribuisce a costruire reti di supporto comunitario, riducendo la dipendenza dai mercati globali e promuovendo la coesione sociale. Questo modello favorisce una trasformazione dei paradigmi di sviluppo, passando da un capitalismo lineare ed estrattivo a un approccio rigenerativo e partecipativo. Nel contesto post-capitalista, il CBD si configura come una piattaforma per sperimentare nuove forme di economia fondate su principi di equità, cooperazione e sostenibilità.
Resilienza e Futuro dei Territori
Il Community-Based Development, combinato con un approccio sistemico, rappresenta una risposta adattiva agli shock esogeni e alle transizioni globali. Rafforzando la governance locale e promuovendo reti territoriali resilienti, il CBD si posiziona come strumento essenziale per lo sviluppo locale in un’epoca di trasformazioni post-industriali e post-globalizzazione. Sostenuto dalle politiche europee, il CBD può contribuire a creare territori che non solo resistano alle crisi, ma prosperino, costruendo un futuro sostenibile e inclusivo basato su partecipazione, autonomia e coesione.